Partire dal Club per rafforzare il servizio…

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Partire dal Club per rafforzare il servizio…

La conoscenza è l’unica cosa che conta. Il primo obiettivo di un distretto e di un governatore deve essere la diffusione della conoscenza club per club, socio per socio

L’argomento potrà apparire piuttosto scontato e un po’ noioso anche ai tre (soli) amici che normalmente leggono i miei articoli con il rischio che questa volta rinuncino anche loro!

Invece, soprattutto se siete tra coloro che hanno la passione di confrontarsi con gli aspetti organizzativi specifici del mondo lionistico, credo sappiate bene che il tema è sempre stato e continua ad essere centrale nella teorizzazione del nostro modus operandi.

Aree di servizio globali, onlus Lions focalizzate su ambiti operativi specifici, service nazionali, service permanenti sono tutti strumenti o sfaccettature della nostra azione di servizio che, alla fine, devono incontrarsi con il Club per poter veramente trovare la loro attuazione e produrre un impatto significativo nelle nostre comunità.

E’ nel Club che si sviluppano i progetti

E’ nel Club che si sviluppano i progetti specifici di servizio umanitario. E’ sul territorio, in prossimità di chi ha bisogno che si rilevano le necessità e si specifica l’azione necessaria.

Multidistretto, Distretti, onlus e quant’altro sono di supporto a questa azione di Club che deve rimanere la testa di ponte che ci consente di portare sui territori la grande capacità di servizio di Lions Clubs International. Se si perde di vista questa priorità allora siamo nei guai.

Allora cerchiamo di fare un po’ d’ordine.

Autonomia: di che si tratta?

Il Club, come si usa dire, è autonomo nel determinare le modalità più opportune (nella sua comunità) per attuare gli Scopi del Lionismo. Ciò nel rispetto degli statuti internazionale, nazionale, distrettuale, di Club. Delle determinazioni del Board, della convention, dei congressi nazionale e distrettuale.

In questo ambito credo convintamente rientri la focalizzazione dei nostri progetti di servizio all’interno della cinque Aree di Servizio Globali. Da qui non si scappa: pensare di rifugiarsi in progetti dove la nostra dimensione internazionale venga abbandonata in favore di azioni meramente locali sarebbe come trasformarsi nella bocciofila.

Il ruolo del Distretto

Uno dei miei tre lettori, preso da un raptus, potrebbe a questo punto chiedermi: ma se ti votassimo anche l’anno prossimo, tu quale riterresti debba essere il ruolo del Distretto?

Mi dispiace deludere l’amico e perdere un voto: io non ritengo proprio nulla, io mi attengo allo Statuto internazionale.

Il governatore ed il distretto hanno un ruolo di supporto. Devono fornire competenze specifiche laddove necessario, coordinamento territoriale per generare sinergie tra i Club, fungere da cinghia di trasmissione di tutto ciò che si elabori a livello internazionale (strategie, strumenti) affinché arrivino ai Club.

Stimolo, incoraggiamento, supporto sono i termini chiave. Sostituzione, sovrapposizione ed altri vocaboli similari sono vietati.

Conoscere il Lionismo per costruire il futuro

Al di là del dettato degli statuti, credo che il ruolo strategico del governatore e del distretto sia quello di porsi come portatori di conoscenza.

Il nostro è un sistema immenso. Credo che dire di conoscerlo in modo totale sia un incredibile atto di presunzione. Anche perché è in continuo movimento: idee, strumenti, approcci organizzativi, sistemi informativi evolvono giorno dopo giorno.

Il distretto deve fornire a ciascun Club, nessuno escluso, le competenze per entrare all’interno di questo mondo complesso ed estrarne le informazioni che più efficacemente gli consentano di far crescere la sua azione.

Ciò prioritariamente nelle cinque aree di servizio globali.

Purtroppo inizio ad avere alle spalle trentacinque anni d’azienda (e quarantuno di Lionismo) e c’è una cosa che mi è particolarmente chiara: la conoscenza è l’unica cosa che conta. Il primo obiettivo di un distretto e di un governatore, secondo me, deve proprio essere la diffusione di questa conoscenza: capillarmente e instancabilmente, club per club, socio per socio.

Gutta cavat lapidem quando si applichi all’assimilazione della conoscenza ha senz’altro un significato positivo. Diamoci dentro.

Se volete leggere l’articolo nella sua versione pubblicata su Lionismo n. 5 – 2020/2021, cliccate qui: “Partire dal Club per rafforzae il servizio”