Oggi, in modo ineludibile, l’azione dei Lions deve concentrarsi sull’offrire soluzioni pratiche ed immediate ai problemi sociali che l’epidemia Covid sta facendo esplodere. Il sostegno alimentare alle famiglie più colpite è così diventata una priorità anche in Italia.
Molto opportunamente, a livello nazionale e con una componente d’ideazione significativa che proviene (anche storicamente) dal nostro Distretto, il Consiglio dei Governatori ha lanciato il progetto “Help Lavoro e Nuove Povertà”.
Idealmente, il progetto prende le mosse dal service nazionale (vado a memoria) 2014-2015 “Help Emergenza Lavoro” ma si è arricchito di una componente specificamente focalizzata sul supporto alimentare ai nostri concittadini che versano in maggior difficoltà. Purtroppo, infatti, il problema della fame (una delle nostre cinque aree globali di servizio) ha ormai varcato in modo dirompente anche le porte di casa nostra.
Senza farvi perdere tempo con la ricostruzione di eventi e dinamiche a tutti voi note, vengo al dunque. E’ urgentissimo e improcrastinabile portare insieme tutte le diverse esperienze sviluppate dai Lions italiani nell’ambito “fame” e lanciare un grande progetto integrato di Sostegno Alimentare Lions dedicato a tutti coloro che – singole persone o famiglie, con un tetto ancora sulla testa o senza, con un lavoro o no – si trovino in severe difficoltà economiche.
In questi ultimi anni abbiamo costruito esperienze di valore. Iniziative importanti nel campo del recupero degli alimenti (ed anche dei pasti) quali Bergamo e Olbia; progetti di raccolta alimentare; di distribuzione di pasti caldi (penso a Stelle in Strada nel 108Ya) e, in primis, distribuzione alle famiglie di derrate alimentari e sostegno alle mense caritatevoli.
Oggi dobbiamo portare insieme tutte queste competenze in un progetto integrato.
Quando qualcuno mi chiede il senso ultimo di quanto stiamo sviluppando con il Banco Alimentare, la mia risposta è esattamente quella contenuta nel paragrafo precedente.
Siamo partiti dall’azione più urgente e di più rapida implementazione: distribuire alle famiglie le derrate che il Banco Alimentare ci mette a disposizione. Adesso dobbiamo integrare questi approvvigionamenti attraverso spese sospese, raccolte alimentari, donazioni di aziende agroalimentari ed anche acquisti come e dove necessario.
Questo sarà il nocciolo fondante del Sostegno Alimentare Lions. Su di esso andremo ad innestare le altre iniziative più complesse che ho elencato prima. Lo faremo coinvolgendo ogni Club attraverso modelli operativi che stiamo iniziando a testare in questi primissimi mesi del 2021.
Chi lo vorrà, mi vedrà spesso in giro dalle sue parti con i guanti da lavoro a dare una mano ma anche a ragionare su come affinare strategie di approvvigionamento e logistica. Perché si tratta di una grande sfida che però so per certo vinceremo.
La strada non è in discesa. Tutt’altro: è in salita. Sarebbe altrimenti degna del nostro impegno?
Ogni settimana nuovi Club fanno il loro primo ritiro di derrate al Banco Alimentare e la loro prima distribuzione. Potremmo andare più veloci? Si, potremmo. Ma i meccanismi di connessione tra Lions e Banco hanno i loro tempi.
Vi prego però di guardare al progetto con il mio stesso orizzonte temporale: non un’attività che faremo oggi o domani ma un progetto che coinvolgerà i nostri Club di qui ai prossimi anni o decenni generando un impatto positivo sulle nostre comunità sempre più grande.
Perché se riusciremo a mettere in moto i 40.000 Lions italiani, quanto potrà essere importante il risultato?
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